Il 22 febbraio è una giornata speciale per tutti gli scout del mondo. Ricorre, infatti la Giornata del Pensiero, o Thinking Day.

Perché si svolge il Thinking Day
Prendendo spunto dalla data di nascita del fondatore Baden-Powell (B.-P.), il Thinking Day è un giorno per riflettere sul senso dello scautismo e per rivolgere un pensiero agli scout degli altri paesi, ricordando lo spirito di fratellanza che li unisce. Nel 1932, B.-P. propone che, in questa giornata, ogni scout offra un “penny” per aiutare lo sviluppo dello scautismo nei paesi più poveri. Un penny, un soldino, soprattutto un simbolo: nessuno è così povero da non poterlo donare, nessuno così presuntuoso da credere che da solo (se non fosse in fraternità con milioni di ragazzi) questo soldino potrebbe servire a qualcosa. Ogni anno, ogni scout che partecipa alla Giornata del Pensiero con il proprio gruppo, porta un ‘penny’ (oggi 1 euro), da devolvere ai fratelli più bisognosi.

Thinking Day, un’ occasione per...
“Il Thinking day è un’ occasione per portare i ragazzi a:
· ri-scoprire, o scoprire per la prima volta, da vicino il valore della fratellanza scout: una delle geniali intuizioni di B.-P.;
· pensarsi come figli di un unico Padre che non fa differenze tra i suoi diversi figli;
· allargare i propri orizzonti;
· sperimentare una dimensione diversa da quella virtuale, oggi imperante”.
(dalla lettera di presentazione del Thinking Day 2008 di don Danilo Manduchi, Nazzareno Gabrielli, Anna Tedesca, Responsabili A.G.E.S.C.I. zona di Rimini).

“Pensa all’acqua"

“Pensa all’acqua”. È il tema che la F.I.S. (Federazione Italiana dello Scoutismo, di cui l’A.G.E.S.C.I. fa parte) propone per il Thinking Day 2008. La Federazione invita a riflettere sia sull'importanza che l’acqua ha per la salute, fisica e mentale dell’uomo (il cervello è composto dall'85% di acqua), sia sul diritto ad avere accesso sostenibile a fonti pulite, non contaminate e abbastanza vicine da poter andare a scuola e al lavoro senza dover impiegare la propria giornata nel reperimento di tale risorsa. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) valuta che verrebbero pagate 5,6 miliardi di giornate lavorative in più se ci fosse l’accesso universale all’acqua sicura e ai servizi igienici. Per l'acquisizione di tale diritto che si sta battendo l'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), che si è ripromessa di ridurre della metà la percentuale di popolazione in tali condizioni entro il 2010.

Cosa si fa a Rimini

Nello spirito concreto dello scautismo, che invita a "lasciare il mondo un po' migliore di come lo abbiamo trovato", vogliamo riflettere sulla possibilità, nonché responsabilità di ognuno, nel preservare l’acqua, risorsa preziosa, per il mondo intero. A tal fine tutti i gruppi A.G.E.S.C.I. si troveranno in diverse zone della città di Rimini nella giornata di sabato 23 e di domenica 24 febbraio.
I gruppi Rimini 2,4,5, si riuniranno insieme, presso la Base nautica di Miramare. Circa 300 ragazzi nell’intera giornata faranno attività comuni, concludendo con la Messa e la preghiera sul tema dell’acqua. Il gruppo Rimini 1-11 si incontrerà al mare per svolgere dei giochi sul tema che coinvolgerà capi e ragazzi. Al termine verranno dati dieci consigli per non sprecare acqua. A questi si aggiungono i lavori fatti dal Gruppo Rimini 7 e Bellaria-Bordonchio, che hanno come filo conduttore la sensibilizzazione sul tema dell’acqua, risorsa limitata, da non sprecare. 

Ufficio stampa
A.G.E.S.C.I. - Zona di Rimini


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